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È facile confondere i balli caraibici con i latino americani o con le danze tipiche della tradizione argentina. Tuttavia, queste diverse espressioni della danza affondano le proprie radici in contesti culturali, geografici, etnografici ed economici talora molto diversi tra loro, potendo via via risentire di influenze culturali di respiro più europeo, o persino presentare elementi comuni o sincretici alle culture e ai folklori dell’Africa. Non essendo degli addetti ai lavori, o banalmente qualora non te ne intenda di danza, potresti pensare che queste discipline siano uguali, per via del loro ritmo sensuale, dei loro passi veloci e della musica coinvolgente. Non saresti comunque né il primo né il solo a confondere i balli caraibici con quelli latino americani. In verità ci sono differenze ben precise, che raccontano mondi, usanze, colori e tradizioni diverse.
I balli latino americani e fanno parte di una categoria di balli di coppia, particolarmente adatti e particolarmente amati anche come danze da competizione. Possono essere riassunti in cinque balli:
Non te lo aspetteresti mai, per via del nome, ma il cha cha cha proviene dall’isola di Cuba e deve questo suo nome al grande compositore cubano Enrique Jorrin, sebbene il cha cha cha sia anche un tipo di sonaglio caratteristico appunto di Cuba, utilizzato proprio per scandire il tempo ed il ritmo durante questo tipo di ballo. Diffusosi negli anni cinquanta e molto amato nella sua terra d’origine, è persino uno dei primi balli latino americani che si insegna nei corsi di ballo per bambini e può vantare passi molto fluidi ed eleganti.
Parliamo di uno dei più famosi balli latino americani, originario del Brasile, più precisamente da Salvador di Bahia, e che porta aria di festa e allegria in ogni suo passo. Molto coinvolgente e dinamico, è tra i più faticosi balli latini da imparare, sia per i passi della coreografia, sia per il consumo di energie conseguente ai relativi sforzi.
Il paso doble è invece originario della Spagna, nasce come musica per le sfilate delle quadriglie e ha un ritmo molto movimentato. Le coreografie riprendono le figure della corrida, in cui l’uomo è il matador, il torero, mentre la donna rappresenta la capa ovvero il mantello rosso. I ballerini mostrano il loro carattere, si sfidano a vicenda, lasciano agli spettatori il compito di fantasticare e vivere uno show spettacolare. È un gioco di ruolo, interpretazione pura a passi di danza.
La rumba è considerato il ballo latino americano più sensuale. Chiamato anche “danza dell’amore” per antonomasia, per via della sua carica erotica e sensuale, anche questo ballo è nato a Cuba. Passionale e romantica, la rumba mescola i movimenti del flamenco e del tango, portando con sé elementi sincretici delle culture africana, cubana e creola. Rimasta confinata nella sua terra d’origine per parecchio tempo, arriva in Europa solo nel dopoguerra.
Il jive nasce come variante dello swing negli anni trenta, nel Nord America. Con saltelli e figure che impegnano molto l’elasticità dei movimenti, richiede infatti molta dinamicità e allenamento per poter ottenere una buona coreografia. Porta allegria nei ballerini che lo interpretano ma anche negli spettatori che godono dello spettacolo, oltre a presentarsi come una versione più moderna del Boogie Woogie.
Cha cha cha, Samba, Paso doble, Rumba e Jive sono i cinque balli che fanno parte della categoria dei latini americani. Appassionanti per motivi differenti, portano nelle sale da ballo e nelle competizioni la bellezza artistica della danza.
Le danze caraibiche sono invece un po’ diverse. Le tre principali sono la bachata, la salsa e il merengue. Hanno in sé la caratteristica di unire la coppia e di mantenerli a stretto contatto in ogni figura.
Considerati, almeno teoricamente, più semplici da imparare nel tempo sono diventate una delle discipline di danza più appassionanti e di tendenza. Coinvolgono le persone di tutte le età, invitano a iscriversi nelle palestre per imparare le coreografie con balli di gruppo; sono oggettivamente danze più diffuse rispetto ai balli latino americani.
La bachata è un ballo che arriva dalla Repubblica Dominicana, molto conosciuto e amato tra le classi più popolari. Ha un ritmo delicato e sensuale, interpreta l’amore in tutte le sue sfumature e in passato non era ben visto dalla classe borghese, proprio perché considerato troppo audace. Dopo gli anni Ottanta, però, questo ballo caraibico viene rivalutato e apprezzato, anche grazie alle musiche scelte per ballarlo.
La salsa si sviluppa invece in vari stili di ballo ed è molto radicata nelle culture di provenienza. Quella che si conosce in Occidente è la salsa più spettacolare, meno da strada, per intenderci, e molto più figurata. Tra i diversi stili c’è la salsa cubana, lo stile venezuelano, la salsa colombiana e anche il New York Style, reso celeberrimo nel famoso film degli anni novanta Dirty Dancing.
Infine, il merengue, che vanta origini africane ed è uno dei più antichi balli caraibici. In passato, nelle tribù in cui è nato, la donna restava al centro di un cerchio e aspettava il lancio del cappello per decidere se ballare con il suo pretendente. In passato, ma anche oggi, è un ballo in cui si interpreta il corteggiamento, per questo considerato sensuale e dalla libera interpretazione, pur mantenendo fisso il suo passo base.
I balli caraibici e latino americani sono due discipline di danza diverse, affascinanti per tanti motivi. In ogni danza può essere notato, apprezzato e percepito lo stile radicato della cultura in cui sono nati, viverne la loro essenza, il loro folklore e quasi a percepirne le note speziate, miste al caldo caraibico.
Quando pensiamo alle danze provenienti dall’Argentina, la nostra mente subito fa balzare la nostra attenzione al tango, forse uno dei balli più noti e famosi nella cultura popolare, ballato nelle strade o nelle balere di Buenos Aires, dall’atmosfera a volte un po’ decadente e drammatica oltre che carica di passione e sensualità. Ma Buenos Aires e l’Argentina non sono solo questo dal punto di vista del ballo ed offrono una grande varietà di alternative e balli folkloristici.
Celeberrimo e iconico, è uno dei balli più amati e conosciuti dal pubblico, proprio in virtù della grande esaltazione che dona al movimento e alla fisicità della coppia, sino a divenire un sinonimo stesso della sensualità in tutto il mondo, sia grazie alla maestria dei vari ballerini, sia talora grazie alle fascinazioni che ha esercitato su registi, sceneggiatori e cineasti, che spesso non esitano ad inserire il tango nelle scene più passionali e cariche di desiderio dei propri film. Una danza elegante, intima e sensuale in cui l’uomo invita la donna con un semplice gioco di sguardi ed un cenno del capo e lei si lascia guidare in un abbraccio passionale preludio ad una serie di passi e figure spesso dettate dall’improvvisazione. Le principali sono comunque la camminata, la cadenza, il giro o molinete, l’ocho, la salida basica, la barrida, la parada, il quadrato o baldosa.
Una versione più dinamica ed allegra del tango è invece la Milonga. Praticata soprattutto dai più giovani è un ballo veloce, dal ritmo sostenuto e vivace. Incorpora in sè elementi della musica africana, delle danze creole e dei balli europei importate a Buenos Aires e presenta delle somiglianze con l’habanera – tanto da essere spesso definita la habanera dei poveri – nonchécon, il choro e la chamarrita. Esistono la milonga campera e la milonga urbana.
C’è poi la Zamba, una musica di origine peruviana molto dolce, sensibile e romantica, divenuta tipica e caratteristica del folklore argentino e popolare che fa da sfondo ad una ballo di coppia realizzato dalla successione di tre figure: la vuelta intera, la media vuelta e l’arresto. È sicuramente una danza molto romantica, nella quale l’uomo offre il proprio amore alla donna, la quale però non lo accetta subito. Prima di rifugiarsi nel suo abbraccio, infatti, scappa attraverso una serie di giravolte per poi ritornare sui suoi passi con un atteggiamento ambiguo che provoca ed aumenta l’interesse dell’uomo. Elemento fondamentale della zamba è un fazzoletto – el panuelo – che i ballerini sventolano per esprimere i propri sentimenti.
Anche la Chacarera è un ballo del folklore popolare argentino, forse la più nota tra le danze folkloristiche. La si può ballare disponendosi di fronte al partner, restando fermi sulla propria posizione nella parte iniziale, scandendo il ritmo della musica con le mani e giocando poi ad intrecciare i propri passi con quelli del compagno attraverso una serie di giri, saltelli e complessi movimenti del piede.
L’Escondido è un ballo folkloristico tipico del nord dell’Argentina, ed è in sostanza una variante della chacarera. È una danza di corteggiamento di coppia fortemente espressiva che deve il suo nome al fatto che entrambi i ballerini giocano a nascondersi uno dall’altro scambiandosi vicendevolmente posizione.
Il ballo meno conosciuto della tradizione argentina è il Gato. Questa tipica danza folkloristica argentina si può ballare sia in coppia che in gruppo. I ballerini andranno a posizionarsi l’uno di fronte all’altro, iniziando poi ad inseguirsi secondo una serie di passi prestabiliti ed eseguendo lo zapateo, ovvero un gioco di piedi, che per certi versi può risultare simile al ben più noto tip tap.
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